Le vie centrali, pedonali, di Atene sono molto affollate, la gente corre, cammina velocemente come se ci si trovasse a New York.
Il cambio della guardia davanti al Palazzo del Governo, con il solito sciame di turisti affacendati con le fotografie ricordo. La fotografia l’ho scattata velocemente dal pulmann, se si fosse fermato grazie alle telecamere sul palazzo saremmo stati multati. Chi guida in Atene è veramente ossessionato dal prendere delle multe, e i poliziotti sono ossessionati dalla possibilità che si creino ingorghi terribili ed allora multe a go go.
Tornando nel museo archeologico nazionale, una foto di ornamenti funebri per bambini di stirpe ricca, quando ci lamentiamo della modernità dovremmo ricordarci quanto più precaria era la vita nelle ere passate. E la sofferenza di esseri umani come noi che avevano perso quanto di più caro possedevano.
La roccia del discorso di San Paolo agli Ateniesi, vista dall’alto sembra piccola cosa rispetto all’immensa estensione della città. Case, case, case, e qualche monumento antico sperduto ma splendente in mezzo.